Mats Svensson a Bologna

L’Associazione culturale Progetto Emilia-Romagna organizza da oltre trent’anni corsi, conferenze, presentazione di libri, dibattiti a Bologna in altre città dell’Emilia-Romagna. Ha convocato intellettuali, scrittori, scienziati, psicanalisti, imprenditori sulle questioni nodali del nostro tempo per dare un apporto alla civiltà e al suo testo. L’associazione è senza scopo di lucro e senza finalità politiche e le sue iniziative sono aperte al pubblico, dunque a ingresso libero e gratuito.

L’associazione inaugura martedì 4 dicembre, alle ore 20.45, al Villaggio del Fanciullo, via Cavalieri 3, Bologna, le sue attività per l’anno 2018-19 con la conferenza di

Mats Svensson

dal titolo

La medicina e la parola”.

Questo incontro, in cui emergeranno indicazioni sull’apporto che la parola offre al dispositivo medico paziente, è rivolto particolarmente a professionisti e studenti di medicina e di psicologia, ma è aperto anche agli interessati. È organizzato dall’Associazione culturale Progetto Emilia Romagna con la collaborazione dell’Istituto culturale Centro Industria, che si occupa dell’importanza della parola nell’impresa e dalla Scuola di sessuologia di Bologna.

L’incontro è a ingresso libero, anche se è gradita la prenotazione. Info e prenotazioni: 051248787, progetto.er@libero.it.

Per gli interessati verrà rilascito un attestato di partecipazione.

Mats Svensson, psicanalista, cifrematico, vive a Goteborg, in Svezia, dove ha fondato e dirige il Goteborgs Kliniska Seminarium, un’ associazione costituita da molti giovani intellettuali, fra cui molti psicologi e filosofi, che organizza dibattiti e conferenze intorno alla letteratura, alla scienza e alla psicanalisi.

Lavorando con persone che svolgono la loro attività in ospedali o nelle istituzioni, Svensson ha rilevato nel corso di molti anni quanto la parola (e la sua scienza, la psicanalisi cifrematica), sia efficace nel momento in cui c’è una situazione di incertezza o ci sono reticenze da parte delle persone in cura. “Ci sono casi in cui un medico non ha idea di ciò che sarebbe interessante dire al paziente, per esempio quando la diagnosi è incerta. In questi casi ne parliamo con i medici e cerchiamo di capire insieme cosa dire e come intervenire, perché s’instauri un dispositivo di parola con quelli che si chiamano pazienti. È importante che un medico abbia modo di parlare di questi casi particolari, anziché agire in modo automatico. E la cifrematica, come scienza della parola, è di grande aiuto in questo senso”, dice Svensson in un’intervista del 2016 sulla rivista “La città del secondo rinascimento”.

La conferenza di Mats Svensson sarà preceduta dagli interventi introduttivi di Sergio Dalla Val, presidente dell’Associazione culturale Progetto Emilia Romagna, cifrematico, di Caterina Giannelli, presidente dell’Istituto culturale Centro Industria, brainworker,e di Gabriella Rifelli, segretariogenerale della Scuola di Sessuologia di Bologna, psicoterapeuta.

Il Presidente dell’Associazione Progetto Emilia Romagna

Sergio Dalla Val